Grande attesa per la manifestazione storica più importante della città di Firenze: il calcio storico fiorentino. Si tratta di un torneo di tre partite, due eliminatorie e una finale, che si svolge in occasione degli annuali festeggiamenti di San Giovanni, patrono della città. Si sfidano i quattro quartieri storici di Firenze ai quali è abbinato un colore: Bianchi di Santo Spirito, Rossi di Santa Maria Novella, Azzurri di Santa Croce, Verdi di San Giovanni. Ecco le date degli eventi a Firenze:
- Sabato 1° giugno 2024, prima semifinale: Verdi di San Giovanni contro Azzurri di Santa Croce
- Domenica 2 giugno 2024, seconda semifinale: Rossi di Santa Maria Novella contro Bianchi di Santo Spirito
- Sabato 15 giugno 2024, Finale del Calcio storico fiorentino tra i due quartieri che si aggiudicheranno le semifinali.
Gli appassionati di queste antiche sfide possono intanto godersi la puntata della docuserie “Home Game” dedicata al calcio storico fiorentino che sta riscuotendo un enorme successo su Netflix.
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Le origini del calcio storico fiorentino
Pare che il gioco abbia origini antiche: un gioco simile è citato addirittura nei poemi omerici. La tradizione fiorentina ha origine, invece, nel Quattrocento, quando veniva giocato ovunque e, durante la dinastia medicea, venivano organizzate delle sfide simili a quelle odierne. La ripresa del gioco nel XX secolo è avvenuta nel 1930. Le partite si svolgono con i costumi del XVI secolo a ricordo e rievocazione di un momento particolare della storia fiorentina. Il 17 febbraio 1530 la piazza di Santa Croce a Firenze divenne teatro di una delle più importanti sfide lanciate dalla Repubblica fiorentina all’imperatore Carlo V, quando la popolazione assediata da molti mesi dalle truppe imperiali, si cimentò in una partita di Calcio, dando l’impressione di non considerare l’esercito dell’Impero degno di attenzione.
Regolamento delle partite del calcio storico fiorentino
Le partite hanno una durata di cinquanta minuti. Ogni squadra è composta da ventisette calcianti e non sono previste sostituzioni. Lo scopo del gioco prevede che i calcianti delle due squadre portino (con qualunque mezzo) il pallone fino al fondo del campo avversario e lo depositano nella rete segnando così la “caccia”. Ad ogni marcatura di caccia le squadre cambiano di campo.
In premio per la vittoria, il simbolico gesto della consegna alla squadra vincitrice di una vitella di razza Chianina.
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Non perdete il calcio storico fiorentino!
Credits: Fabrizio Landi
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