Sì, visitare Firenze in un giorno è possibile approfittando della nostra nuova proposta Daycation.
Nonostante la straordinaria grandezza del patrimonio artistico e culturale presente in città, Firenze non solo si presta come soluzione perfetta per un weekend romantico ma anche come meta ideale per una gita di un giorno grazie alla concentrazione nel centro storico dei principali luoghi di interesse.
Se opterete per questa seconda alternativa il tempo a vostra disposizione andrà gestito con estrema cura per poter godere il più possibile di tutte le meraviglie presenti in città. Per agevolarvi nell’organizzazione della vostra giornata a Firenze mettiamo a disposizione una guida dettagliata con indicazioni su cosa vedere assolutamente.
Cosa vedere in un giorno a Firenze? Monumenti, attrazioni e musei
Ecco la nostra proposta su cosa vedere a Firenze in un giorno che tocca i monumenti più importanti della città. In base al meteo del giorno potrete decidere se visitare più luoghi d’interesse o concentrarvi su un solo monumento o museo al chiuso:
1) Cattedrale di Santa Maria del Fiore, Campanile di Giotto e Battistero di San Giovanni
Piazza del Duomo, posta nel cuore del centro storico di Firenze, è dominata dalla magnifica Cattedrale di Santa Maria Novella e dagli edifici del Campanile di Giotto e del Battistero di San Giovanni che la contornano elegantemente.
Nata a cavallo tra il gotico e il rinascimento, intorno al 1300, la Cattedrale di Santa Maria del Fiore rappresenta per dimensioni la terza basilica del mondo e alla sua edificazione hanno contribuito alcuni tra i più grandi maestri della storia dell’arte. Celebre è la famosa cupola nata dal genio di Brunelleschi sul modello del Pantheon e protagonista incontrastata del profilo della città essendo visibile da numerosi punti panoramici posti anche a notevole distanza così come da alcune delle camere e suite del Brunelleschi Hotel.
La pianta del Duomo è caratterizzata da un corpo di basilica a tre navate saldato ad una grande rotonda triconca che sorregge la Cupola del Brunelleschi, la più grande cupola in muratura mai costruita.
All’interno troviamo la superficie più grande mai decorata ad affresco, ben 3600 mq realizzati da Giorgio Vasari e Federico Zuccari.
La facciata del Duomo, invece, è di epoca moderna. Venne realizzata da Emilio de Fabris nel 1887 ed è l’esempio più importante di stile neogotico in Italia.
Al suo interno possiamo ammirare, tra le altre, opere di Arnolfo di Cambio, Donatello, Nanni di Banco, Luca della Robbia, Baccio Bandinelli, Michelangelo.
È possibile accedere alla Cattedrale con un abbigliamento adeguato ad un luogo di culto. Quindi non è consentito l’ingresso con gambe e spalle scoperte, sandali, cappelli e occhiali da sole. Non è possibile portare zaini e borse ingombranti.
L’ingresso per persone con difficoltà motoria è situato sul lato destro della Cattedrale.
L’ingresso alla Cattedrale è gratuito e senza prenotazione.
Sul lato sinistro del Duomo svetta il Campanile di Giotto: progettato da Giotto stesso e alto 84 metri è interamente rivestito da marmi e arricchito da sculture e formelle.
Il Campanile ha una posizione inusuale, allineato con la facciata. Questo perché gli si voleva subito conferire una grande importanza come segno di forte verticalità al centro della Insula Episcopalis.
L’impronta di Giotto è ben visibile nel pittoricismo del raffinato rivestimento in marmi bianchi, verdi e rossi, oltre che nel ciclo figurativo che adorna il basamento del campanile, caratterizzato da una serie di raffigurazioni che accomunano il campanile ad altri capolavori della scultura figurativa, come i portali delle cattedrali romaniche e gotiche di Arles, Fidenza, Chartres, Orvieto.
Una delle più importanti peculiarità del Campanile è la ricca decorazione scultorea, un complesso programma iconografico cui parteciparono i migliori scultori di Firenze dell’epoca. Le opere costituiscono nel loro complesso uno dei più completi cicli figurativi del Medioevo.
All’ombra del Duomo sorge poi il Battistero di San Giovanni, eretto in onore del patrono della città, è riconoscibile per gli eleganti marmi di Carrara e le maestose porte di bronzo che ne caratterizzano gli esterni e la bellezza dei preziosi mosaici che ne arricchiscono gli interni.
Ha la dignità di basilica minore e venne dedicato al patrono della città. Per molti secoli fu il luogo in cui i fiorentino ottenevano il battesimo, oltre ad essere il posto dove cavalieri e poeti ricevevano solenne investitura.
Il Battistero ha una pianta ottagonale con diametro di 25,60 metri.
È considerato uno dei punti di riferimento dello stile “Romanico fiorentino”. Ma allo stesso tempo vanta caratteristiche architettoniche non riscontrabili altrove. Ad esempio, la disposizione di colonne e capitelli non è casuale, ma finalizzata ad indicare precise gerarchie spaziali.
Potrete ammirare questi capolavori soltanto dall’esterno o decidere di visitarli internamente in base al tempo che avete a disposizione. La Cattedrale di Santa Maria del Fiore è accessibile gratuitamente mentre il Campaniele di Giotto e il Battistero di San Giovanni sono a pagamento.
2) Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Loggia dei Lanzi
Se Piazza del Duomo rappresenta il centro religioso della città, Piazza della Signoria è simbolo del potere politico e cuore della vita sociale di Firenze.
I ritrovamenti archeologici hanno permesso di stabilire come le prime attività nell’area della piazza risalgano al Neolitico. L’attuale piazza costituiva una zona importante della città romana, con impianto termale ed una fullonica di dimensioni industriali vicino al teatro.
Su di essa si affacciano numerosi ed importanti edifici. Tra questi Palazzo Vecchio, Loggia della Signoria o dei Lanzi, Tribunali della Mercanzia, Palazzo Uguccioni, Palazzo delle Assicurazioni Generali.
Di straordinaria importanza artistica è l’insieme delle statue di Piazza della Signoria, che danno vita ad un insieme decorativo di rilevanza assoluta e che rappresentano un vero e proprio ciclo allegorico laico.
Tra le statue: il Marzocco e la Giuditta e Olofene di Donatello, il David di Michelangelo, il Perseo di Benvenuto Cellini nella Loggia dei Lanzi, l’Ercole e Caco di Baccio Bandinelli, i Termini marmorei di Vincenzo de’ Rossi e quello femminile di Baccio Bandinelli, la Fontana del Nettuno di Bartolomeo Ammannati, la Statua equestre di Cosimo I del Giambologna.
Elemento caratterizzante della Piazza è certamente Palazzo Vecchio, edificato a cavallo tra XIII e XIV secolo, e immediatamente riconoscibile dall’alta torre che lo sovrasta. Protagonista della storia della Repubblica di Firenze prima e del Regno d’Italia poi è oggi la sede del Comune di Firenze. Palazzo Vecchio è visitabile a pagamento e i biglietti sono acquistabili online. Il percorso si snoda tra meravigliosi ambienti che nel Cinquecento erano la residenza del duca Cosimo I de Medici, di sua moglie Eleonora de Toledo e dei loro undici figli. A Palazzo Vecchio sono disponibili diversi percorsi tematici per adulti e bambini, tutti acquistabili online.
Altri elementi riconoscibili della Piazza della Signoria sono la Fontana del Nettuno e la Loggia dei Lanzi che un tempo ospitava le assemblee pubbliche e che oggi raccoglie numerose sculture. La Loggia dei Lanzi rappresenta un vero e proprio museo a cielo aperto visitabile gratuitamente.
Prende il nome dal corpo di guardia del Granduca Cosimo I, che alloggiava sotto la Loggia, era in gran parte costituito da lanzichenecchi.
Venne realizzata nel XIV secolo in stile gotico, ma con tre grandi arcate a tutto sesto che aprono la strada all’architettura rinascimentale.
Vi sono ospitate statue di epoca romana e opere del XVI secolo come il Perseo di Benvenuto Cellini, il Ratto delle Sabine e l’Ercole con il centauro Nesso del Giampbologna, oltre al Ratto di Polissena di Pio Fedi.
Nel 1850 ospitò un termometro e un barometro su volere del ministro dell’Educazione, con lo scopo di divulgare la misurazione scientifica.
3) Galleria degli Uffizi e Ponte Vecchio
Lasciando Piazza della Signoria si arriva alla Galleria degli Uffizi, luogo che custodisce alcuni tra i più grandi capolavori rinascimentali e le opere di artisti del calibro di Michelangelo e Botticelli.
La Galleria è parte del complesso museale “Gallerie degli Uffizi”, che comprende anche il Corridoio Vasariano, la collezioni di Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli.
Al suo interno è custodita la più grande collezione al mondo di Raffaello e Botticelli e numerose opere di Giotto, Tiziano, Pontormo, Bronzino, Andrea del Sarto, Caravaggio, Durer, Rubens, Leonardo da Vinci.
Il nucleo fondamentale delle collezioni degli Uffizi proviene dalla famiglia dei Medici, arricchite nel corso dei secoli da lasciti, scambi e donazioni.
La Galleria è divisa in diverse sale allestite per scuole e stili in ordine cronologico. Le opere esposte vanno dal XII al XVIII secolo e comprendono anche la migliore collezione al mondo di opere del Rinascimento fiorentino.
Di particolare rilevanza anche la collezione di statuaria antica e quella dei disegni e delle stampe, tra le più vaste e importanti al mondo.
La Galleria occupa interamente il primo e il secondo piano dell’edificio costruito tra 1560 e 1580 su progetto di Giorgio Vasari.
Proseguendo si arriva a Ponte Vecchio, trait d’union tra il centro storico e la zona est di Firenze e famoso in particolare per la moltitudine di botteghe orafe e il Corridoio Vasariano sovrastante che collega Palazzo Pitti con Palazzo Vecchio e permetteva ai Medici di attraversare la città senza mettere piede a terra.
Il nome gli venne conferito al momento della costruzione del ponte alla Carraia, allora detto “ponte Nuovo”, a differenza di questo, che divenne il più antico ponte fiorentino.
Ponte Vecchio è composto da tre grandi valichi ad arco ribassato. Anche questo è un tratto distintivo perché per la prima volta in Occidente si superò il modello romano che prevedeva l’utilizzo quasi esclusivo di valichi a tutto sesto.
Altra particolarità è il passaggio fiancheggiato da due file di botteghe artigiane ricavate in portici poi chiusi.
Le botteghe si affacciano tutte sul passaggio centrale, ognuna di esse con un’unica vetrina chiusa da porte in legno.
Al centro le botteghe di interrompono e si aprono due vedute del fiume.
4) Giardino di Boboli e Piazzale Michelangelo
Dietro Palazzo Pitti sorge il Giardino di Boboli, elegante esempio di giardino all’italiana creato per volere dei Medici e caratterizzato dalla presenza di meravigliose fontane, statue e da una varietà di specie botaniche. Al giardino originale di stile tardo-rinascimentale, si sono aggiunte negli anni altre aree impostate in maniera diversa: il viottolone, dal quale partono vialetti che portano a fontane, laghetti, ninfee, tempietti e grotte. Statue ed edifici arricchiscono il Giardino come la Kaffeehaus (in stile rococò) risalente al 700 o la limonaia, visibile ancora nell’originale color verde Lorena.
Al Giardino di Boboli si può accedere da più ingressi: da piazza Pitti, dal cortile dell’Ammannati di Palazzo Pitti, dal Forte di Belvedere, da via Romana, detto l’ingresso di Annalena e dal piazzale di Porta Romana.
Potrete terminare la vostra giornata di visita ammirando un incredibile panorama della città da Piazzale Michelangelo, raggiungibile in circa venti minuti a piedi dal Giardino di Boboli.
Il panorama da Piazzale Michelangelo spazia dal Forte Belvedere a Santa Croce e consente di ammirare i lungarni, i ponti di Firenze (incluso Ponte Vecchio), il Duomo con la Cupola del Brunelleschi e il Campanile di Giotto, Palazzo Vecchio, il Bargello, il campanile ottagonale della Badia Fiorentina ma anche le colline di Fiesole e Settignano.
È il luogo ideale per strepitosi selfie o per una foto ricordo.
Itinerario consigliato una giornata a Firenze
Se preferite visitare con calma i musei e i monumenti sopra citati, vi suggeriamo di formulare il vostro itinerario di una giornata a Firenze selezionando due delle quattro attrazioni indicate e lasciarvi rapire dallo splendore della nostra città rinascimentale.
Per chi non avesse l’opportunità di fermarsi in città anche di notte, una sosta al Brunelleschi Hotel vi permetterà di trasformare la vostra gita di un giorno in un’esperienza indimenticabile.
Al Brunelleschi Hotel sono disponibili due ristoranti e un accogliente bar:
– il Ristorante Santa Elisabetta 2 Stelle Michelin, situato al primo piano dell’antica torre della Pagliazza (aperto dal martedì al sabato a pranzo e a cena);
– l’Osteria Pagliazza, bistrot del ristorante stellato, situata al piano terra della stessa torre (aperta tutti i giorni a pranzo e a cena);
– il Tower Bar, adiacente all’Osteria Pagliazza, con una invitante carta di signature cocktails assolutamente da provare (aperto tutti i giorni dalle 12.30 a mezzanotte).
Un suggerimento in più:
nel seminterrato del Brunelleschi Hotel si trova il Museo della Pagliazza, accessibile su richiesta al concierge del Brunelleschi hotel.
Al suo interno è possibile ammirare i resti di un calidarium romano (un hammam utilizzato per la sauna dagli antichi romani), dei reperti archeologici di epoca romana, una collezione di ceramiche rinascimentali. Il fascino dell’hotel si unisce al mistero grazie alle citazioni dell’hotel all’interno dei romanzi “Il Codice da Vinci” e “Inferno” di Dan Brown, il cui protagonista, il professor Langdon (nei film interpretato da Tom Hanks) pare fosse solito soggiornare al Brunelleschi.
Per maggiori informazioni contattateci al telefono allo 055.27370, via email a info@hotelbrunelleschi.it o tramite la chat online nel sito www.hotelbrunelleschi.it.
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